Franca Colozzo
- 12/10/2022
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La ricerca di terra trasformata in bellezza stupisce sempre il viandante che sa fare sua la meraviglia. Ma occorrono occhi che sappiano guardare oltre le apparenze di questa fragile vita tra marmorei sepolcri, speranze sopite e soffi di vita abbandonati sotto un cielo indifferente. Anche tra aria incupita, storia incartapecorita su memorie estinte, strappi mai ricuciti, umana incapacità al perdono, ecco che la poesia si libra in alto per afferrare almeno il saettare improvviso del sole tra cumuli tempestosi annodati tra loro. La stanchezza di questi tempi ci unisce tutti in un pianto corale, più o meno evidente, ma sempre presente in molte poesie. Molto efficace è la parola quando esce di getto, prende la tua mano e la conduce lungo sentieri inesplorati. Buonanotte.
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